Criteri Ambientali Minimi (CAM): arriva l’obbligo di sanitari a basso consumo idrico negli edifici pubblici

Il mondo dell'architettura e del design sta vivendo una trasformazione epocale, guidata da una crescente consapevolezza ambientale e da normative sempre più stringenti. In questo scenario, l'edilizia pubblica assume un ruolo di primo piano, diventando un modello di riferimento per la sostenibilità. Al centro di questa rivoluzione si collocano i Criteri Ambientali Minimi (CAM), un insieme di direttive che stanno ridefinendo le regole della progettazione e della fornitura, trasformando un obbligo normativo in una straordinaria opportunità per creare spazi più efficienti, salubri ed esteticamente pregevoli. Per architetti, designer e amministratori pubblici, comprendere e applicare i CAM non è solo una necessità, ma una vera e propria sfida progettuale. Una sfida che coinvolge in modo particolare l'ambiente bagno, cuore del consumo idrico di un edificio.

Una nuova era per l'edilizia pubblica

I Criteri Ambientali Minimi, introdotti dal Codice degli Appalti Pubblici, sono diventati il fulcro della strategia nazionale per il Green Public Procurement (GPP). Il loro obiettivo è chiaro: orientare le scelte della Pubblica Amministrazione verso prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale. Con gli aggiornamenti più recenti, la normativa CAM 2025 ha posto un accento ancora più deciso sull’efficienza idrica negli edifici pubblici, introducendo requisiti vincolanti per la componentistica del bagno.
Questo obbligo non è un mero adempimento burocratico, ma una risposta concreta a problematiche globali urgenti. Ridurre gli sprechi nel settore dell’edilizia pubblica sostenibile significa contribuire attivamente alla tutela degli ecosistemi, diminuire la pressione sui sistemi di approvvigionamento e depurazione e promuovere un modello di sviluppo più responsabile.
L’obbligo CAM impone quindi ai progettisti di ripensare l’ambiente bagno in chiave ecologica fin dalle prime fasi del concept. La selezione dei componenti non può più basarsi unicamente su criteri estetici e funzionali, ma deve integrare rigorose valutazioni sulle performance idriche. Si tratta di un cambio di paradigma che eleva la sostenibilità degli edifici pubblici a criterio progettuale fondamentale, spingendo il mercato verso soluzioni tecnologicamente avanzate e intelligenti.

comoda-A4-pag87-1200x0-c-default

Come si progetta un bagno sostenibile?

Per garantire l’effettiva riduzione dei consumi, la normativa CAM definisce precise specifiche tecniche per i sanitari a basso consumo idrico. Questi requisiti sono il nuovo standard di riferimento per ogni capitolato d’appalto pubblico:

  • Cassette di scarico per WC: devono essere dotate di un doppio sistema di erogazione, con un volume massimo di scarico non superiore a 6 litri per il flusso maggiore e a 3 litri per quello minore (o la metà del flusso maggiore). Per i sistemi senza doppio tasto, il volume massimo consentito è di 6 litri.
  • Rubinetteria e miscelatori: per lavabi e docce, la portata d’acqua non deve superare i 6 litri al minuto.
  • Sistemi doccia: i soffioni devono avere una portata massima di 9 litri al minuto.
Prua_A4_pag178-scaled-600x849-c-center

Il rispetto di questi parametri non solo assicura la conformità alla legge, ma innesca un circolo virtuoso di benefici. Il risparmio di acqua sanitaria si traduce direttamente in un significativo risparmio energetico: meno acqua utilizzata significa meno energia necessaria per il pompaggio, il trasporto e il riscaldamento. Questo doppio vantaggio rende l’adozione di prodotti per il bagno sostenibili una delle strategie più efficaci per ridurre l’impronta ecologica e i costi di gestione degli edifici pubblici.

Inoltre, la scelta di prodotti conformi stimola l’innovazione, premiando le aziende che, come Azzurra Ceramica, investono da anni in ricerca e sviluppo per creare soluzioni all’avanguardia. 

Comoda-TIP-B-pag89-1200x0-c-default

Dal capitolato al cantiere: come scegliere i prodotti giusti per un progetto a norma CAM

Arriviamo ora alla parte più delicata: tradurre la normativa in scelte concrete.
L’installazione di sanitari ecologici in un cantiere pubblico richiede una selezione attenta di prodotti che non solo rispettino i limiti di consumo, ma che offrano anche garanzie di durabilità, igiene e qualità estetica.

È qui che l’offerta di Azzurra Ceramica diventa un valido alleato.
Da anni, infatti, investiamo in ricerca per progettare sanitari a basso impatto ambientale, arrivando a brevettare l’innovativo sistema Water Saving. I nostri sanitari dotati di questo sistema – come la nostra linea Pratica – utilizzano uno scarico di soli 3 litri d’acqua, andando ben oltre i requisiti minimi dei CAM e permettendo di risparmiare fino al 70% di acqua rispetto a un sanitario tradizionale.

Questa tecnologia d’eccellenza è integrata in un’ampia gamma delle nostre collezioni, tra cui Forma, Hera, Nuvola, Comoda e Charme, offrendo ai progettisti la massima libertà espressiva.
Oltre ai sanitari, è fondamentale considerare anche la rubinetteria a basso consumo. La scelta deve ricadere su miscelatori dotati di aeratori che limitano il flusso, garantendo al contempo un getto confortevole e funzionale. La combinazione di queste tecnologie bagno permette di realizzare un ambiente pienamente conforme agli standard CAM e ad altissima efficienza.

Progettare il futuro: le opportunità per i professionisti del settore

Adeguarsi alla normativa ambiente sanitari è un’opportunità per elevare la qualità dei propri progetti e accedere a nuove opportunità di mercato, come quelle legate ai finanziamenti del PNRR. Ma come orientarsi nel mercato e prendere decisioni consapevoli?

  1. Verificare le certificazioni: affidarsi a fornitori che, come Azzurra Ceramica, possono attestare le performance dei propri prodotti attraverso schede tecniche dettagliate è il punto di partenza. Ricorda che la conformità ai CAM deve essere sempre documentata e verificabile.
  2. Dialogare con i produttori: stabilire un rapporto diretto con aziende esperte è fondamentale. Questo permette di reperire tutte le informazioni necessarie per la redazione di capitolati a norma.
  3. Integrare la sostenibilità nel concept: non considerare l’efficienza idrica un vincolo da soddisfare a posteriori, ma un elemento fondante del concept progettuale. Una progettazione bagno sostenibile è quella che integra estetica, funzionalità e rispetto per l’ambiente in un insieme armonico.
  4. Informarsi su incentivi e criteri: oltre all’obbligatorietà, i CAM spesso prevedono criteri premianti per le offerte che superano i requisiti minimi. Proporre soluzioni ultra-performanti, come scarichi a 3 litri, può rappresentare un vantaggio competitivo decisivo nelle gare d’appalto. 
CHARME-7-scaled-1200x0-c-default

Sei alla ricerca di un partner strategico per progetti a basso consumo?

Azzurra Ceramica è pronta ad accompagnarti in questo percorso con prodotti che incarnano l’eccellenza del design italiano e un impegno concreto per un futuro più verde e responsabile.

logo
Prodotti interamente realizzati in ceramica caratterizzati da linee estetiche semplici e lineari che ne fanno dei veri e propri arredi di design. Un mix di tecnologia, design e qualità produttiva dal gusto tipicamente Made in Italy ma con una particolare attenzione ai mercati esteri. Vieni a scoprire i nostri prodotti!